Lasagne: quali sono le varianti regionali?
Non c’è domenica senza le lasagne della nonna: è proprio un piatto che piace a grandi e piccini ed è ormai diventato un simbolo della cucina italiana. La più conosciuta è quella bolognese ma in realtà le lasagne hanno moltissime varianti regionali. Scopriamo insieme le origini di questo famosissimo piatto e tutte le versioni esistenti!
La storia delle lasagne
Mettere tutti d’accordo su una ricetta univoca della lasagna è molto difficile perché ogni regione presenta la sua versione. Da sempre però, la paternità di questo piatto viene contesa tra Napoli e l’Emilia Romagna anche se in pochi sanno che la storia delle lasagne parte da molto più lontano. Infatti, la lasagna era già conosciuta dai Romani con il termine “Laganon”, che indicava una sfoglia sottile ottenuta da un impasto di farina di grano e poi cotta al forno o sul fuoco.
Dai primi del ‘900 invece si inizia a sentir parlare della lasagna emiliana, grazie alla diffusione da parte dei ristoratori emiliani di una loro ricetta a base di besciamella, molto più leggera rispetto a quella napoletana, che prevedeva invece l’utilizzo di carne e uova sode. Insomma, il “duello” tra Napoli e Bologna è ormai centenario!
La ricetta classica della lasagna
Prima di tutto, dobbiamo dire che la lasagna è una pasta dalla forma rettangolare fatta con o senza uova, che poi viene bollita, suddivisa in strati e farcita secondo le variazioni locali. La ricetta classica della lasagna viene attribuita a Bologna, nonostante sia un piatto tipico dell’Emilia Romagna. Per preparare una perfetta lasagna è necessario scegliere attentamente la carne, l’ingrediente fondamentale: un misto di manzo e maiale è l’ideale, al quale si aggiunge poi la polpa di pomodoro, la besciamella e il Parmigiano Reggiano. È importante ricordare che la sfoglia utilizzata deve essere bucherellata per trattenere il più possibile il condimento.
Le varianti della lasagna
Come abbiamo detto in precedenza, esistono diverse varianti regionali della classica ricetta della lasagna, dove gli unici ingredienti in comune sono il ragù e il Parmigiano Reggiano. Oltre alla ricetta napoletana ed emiliana, è molto diffusa anche quella marchigiana, chiamata “vincigrassi” perché preparata con il lardo, il pepe e il semolino al posto della sfoglia. Troviamo poi la versione siciliana, che prevede invece l’aggiunta di piselli e mozzarella. Ma qualunque sia la variante più diffusa e apprezzata, la lasagna è un piatto a cui nessuno può rinunciare, neanche un intollerante al glutine! Ecco che la lasagna di mais giallo o di riso “Le Celizie”, trafilata al bronzo e realizzata con materie prime selezionate, diventa la perfetta alternativa per preparare questo piatto storico della cucina italiana!