Intolleranza alle uova: come riconoscerla
L’intolleranza alle uova è un disturbo sempre più diffuso. In passato ciò veniva riscontrato principalmente nei più piccoli che venivano colpiti da mal di pancia o disturbi della digestione, specie durante la fase di svezzamento. Oggi, invece, questo tipo di intolleranza colpisce anche molti adulti. Ma quali sono i sintomi che si manifestano e consentono di riconoscerla?
Intolleranza alle uova: i sintomi
Come si fa a capire se si è di fronte ad un’intolleranza alle uova? Ci sono dei sintomi piuttosto chiari ed evidenti, quali:
- Dissenteria e conati di vomito;
- Mal di pancia;
- Difficoltà digestive;
- Stanchezza e debolezza;
- Dermatite e orticaria.
Per guarire e risolvere il problema basta solo richiedere un consulto medico e seguire una dieta adeguata in cui non sia previsto il consumo di uova. Bisognerà, dunque, prestare molta attenzione alla lettura delle etichette alimentari dietro i prodotti, soprattutto quelli da forno. Occhio che non siano presenti additivi come lisozima, albumina o lecitina!
Cosa mangiare in caso di intolleranza alle uova
Quando ci si trova ad avere un’intolleranza alle uova, cosa si può mangiare? In tal caso sarà necessario seguire un regime dietetico ben bilanciato che preveda l’esclusione dell’uovo sia come alimento a sè stante, sia come ingrediente per la preparazione di svariate ricette, salate o dolci. Per fare il pieno dei valori nutritivi apportati dall’uovo, è possibile mangiare una banana, una mela cotta, i semi di chia o uno yogurt. Le Celizie propone però un’alternativa più golosa: una base per pizza con olio EVO gluten free, senza OGM, olio di palma, lattosio, soia o uova, un prodotto vegano al 100% che può essere gustato da chiunque.